

Fossombrone è un piccolo borgo che sorge nella valle del Metauro, un luogo da scoprire a poco a poco, facendosi guidare dal buon cibo e dalle testimonianze della storia passata che lo rendono unico.
Proprio tra i suoi vicoli storici che nasce ”Il Paese di Buongustai”, un progetto che unisce i ristoratori, i tartufai ed alcune cantine del territorio, legati dalla passione per la tradizione culinaria che affonda le sue radici in questa ricca terra, luogo in cui il buon cibo, il buon vino e il tartufo la fanno da padroni.
Il Paese dei Buongustai ha lo scopo di mantenere viva la memoria del Notaio Cesarini, uomo di grande cultura, amante dell’arte e del cibo, nato e cresciuto a Fossombrone, che ha lasciato un patrimonio artistico e culinario di immenso valore, per questo motivo i ristoratori, hanno deciso di rivisitare in chiave moderna le sue ricette, omaggiando la sua memoria e le tradizioni che rendono Fossombrone un vero e proprio gioiello da scoprire.
Ristoranti
Sette ristoranti hanno rielaborato le ricette del Notaio Cesarini riproponendole in chiave moderna mantenendo intatti i sapori della tradizione.

Cantine
Le verdi colline il sole mite ed il profumo del mare, fanno delle Marche il luogo perfetto in cui si incontrano tradizione ed innovazione, dando vita a distese di vitigni sempre più rinomati. Una terra generosa che regala vini profumati ed intensi.

Associazione Tartufai Fossombrone
L'associazione prese parte effettivamente al dibattito regionale per la formazione della legge regionale della Regione Marche e fu introdotta per la prima volta la possibilità di commercializzare il bianchetto.

La Quadreria Cesarini
La Quadreria Cesarini è il centro della storia della città; una piccola casa- museo che raccoglie le testimonianze dei tempi passati e delle tradizioni del borgo, oltre che dimora storica del Notaio Cesarini. Ventuno sale allestite con opere d’arte di grande pregio, l’esposizione di sculture, quadri ed oggettistica fanno della Quadreria Cesarini una tappa fondamentale per turisti forsempronesi.
